martedì 5 febbraio 2013

Pagina 4

27 Gennaio 2514

Incredibile quante cose siano successe.
Questo è l'unico posto che ho per tenere a mente un po' di cose, prima di perderle del tutto:

  1. Sono entrato in contatto con un'associazione. Diciamo che si occupano di attività di vario genere. Non si sa mai come queste cose possano andare a finire, così non farò nè nomi nè menzione alle attività.
    E' stato quasi un caso, ma mi hanno proposto di arrotondare lo stipendio con qualche lavoretto per loro. A quanto pare gli serve un pilota e le mie capacità non sono passate inosservate. Inoltre sembrano in gamba. Davvero in gamba. Di solito ho sempre trattato con gente rozza, ignorante, poco propensa a dialogare, e che sicuramente non ha mai saputo apprezzare il valore di un buon pilota. Loro sembrano... Diversi. Non so spiegarmi come, ma lo sono. Me lo sento. E poi c'è quella ragazzina. E' un bel tipetto. Non so, mi fa un certo effetto
  2. Ormai siamo prossimi alla Sky Race. E devo ammettere che la cosa mi crea un certo nervosismo. Ho il terrore di non essere più quello di una volta, di non riuscire più a destreggiarmi come facevo quando ero ragazzo. Una volta di gare come questa ne facevo due o tre alla settimana. Adesso invece sembra che sia tutto più difficile. La vecchiaia comincia a farsi sentire. Non mi piace. Non voglio invecchiare. Mi sbatteranno in una casa di riposo per vecchi affetti da demenza senile su Horyzon, e l'unica cosa che sarò in grado di pilotare sarà il mio girello. Dio, che schifo.
Come vedi, figlio mio, invecchiare fa paura a tutti. Sì, mi rivolgo ancora a te, nel caso dovessi mai leggere questo quaderno, che contiene dei brevi spezzoni della vita di tuo padre. Sappi, dunque, che un uomo non si libera mai delle paure che si hanno quando si è solo ragazzi: la paura di crescere, di invecchiare, di cambiare. Quella non passa mai. Che tu abbia 15 anni e ti accorga di star diventando un uomo, sia mentalmente che fisicamente, o che tu sia un quarantatreenne che si sente addosso tutto il peso di una vita vissuta in giro, lontano dai tuoi cari, trattando con feccia e malviventi, stai tranquillo che le tue paure non ti abbandoneranno mai.
Ma non ti abbattere, pensa alle persone a cui vuoi bene e che ti vogliono bene a loro volta: loro possono salvarti la vita, aiutarti a superare tutto questo. Affidati alle persone che ti amano, e sii felice. E ti auguro, un giorno, che tu abbia un bellissimo marmocchio che ti possa chiamare papà, come tu hai fatto con me.

mercoledì 16 gennaio 2013

Pagina 3

15 gennaio 2515.

Tempo di viaggi.
Non mi aspettavo che la vita al Ranch potesse essere così tanto movimentata.
Attualmente mi trovo su una nave diretta verso Bullfinch, dove Mr. Mason, il big big boss, possiede diversi terreni, quasi tutti coltivati a caffè.
Sono in viaggio con Philip, che è tornato. Con una spalla leggermente ferita, ma è tornato. Chissà se prima o poi mi parlerà di quello che gli è successo. Spero solo che la guerra non l'abbia cambiato.
Poi Roona mi ha incaricato di trovare un equipaggio per la Freedom, la Firefly di proprietà del ranch, e infine  parteciperò alla SkyBike race organizzata dalla Blue Sun.

Questo preambolo puramente informativo mi serve per dare il via ad una serie di considerazioni che mi sono venute in mente in questi giorni:
  • Beth sembra essersi ripresa da quando Phil è tornato. L'ho sentita solo tramite Cortex, ma mi è sembrata stare molto meglio. Insieme sono davvero teneri, anche se così giovani. Spero che nessuno dei due abbia mai ripensamenti. Mi sembra di rivedermi i primi anni di matrimonio. Come eravamo felici, io e Martha. Poi ho incasinato tutto, come al mio solito.
  • Roona è incinta. L'ha scoperto da pochissimo, ma lo sa già tutto il ranch. Le notizie corrono più veloci delle moto, da queste parti. Sono contento per lei, e per Kayne. Essere genitori è un'esperienza bellissima, e tra un po' ci sarà un marmocchietto che non farà dormire nessuno la notte.
  • Trovare un equipaggio affidabile potrebbe essere più difficile di quanto pensassi. Forse ho trovato due meccanici, anche se uno sembra più un carrarmato con le gambe. Meglio, potrebbe sempre tornare utile in caso di attacco da parte di pirati.
  • Penso di avere un principio di crisi di mezz'età. Da quando ho fatto le visite mediche per partecipare alla corsa, non sto più nella pelle. Ho ordinato il velivolo e non vedo l'ora di provarlo. Praticamente mi sono trovato a fantasticare su come sarà la competizione, su chi saranno gli altri piloti, sul percorso e sulle strategie. Praticamente non mi succedeva dai tempi delle gare in accademia. Sembra che basti veramente poco per farmi felice, qui su Greenfield. Sto riscoprendo il piacere di vivere giorno per giorno, gioendo delle piccole cose e rimboccandomi le maniche per lavorare.
  • Dopo anni passati a girovagare per il 'Verse senza una meta precisa, penso di aver trovato un posto dove potermi fermare per un po'. Al di là dell'aspetto economico interessante, al Ranch c'è un'insolita vitalità che ti spiazza , ti ghermisce e ti trascina via. Un'onda di entusiasmo e passioni che non pensavo di poter incontrare ancora, a quarantatrè anni suonati. 
E' bello, qui.